Il convento fu fondato sul Monte Castellano (dove si trovava il Castrum Mutilum Romano) nel 1561 dai padri Lorenzo Visani da Fognano e Bernardino Piazza da Modigliana. Sotto il portico, originariamente, erano conservate delle lapidi funerarie appartenenti a personaggi noti di Modigliana.
Al suo interno sono presenti diversi altari di legno dall’inconfondibile stile cappuccino. Un dipinto del Mastelletta è posto sull’altare maggiore, mentre sull’altare laterale si trova un quadro di Carlo Cignani. Da questo convento provengono i busti reliquiari di santi scolpiti in legno, di probabile fattura alto-atesina che oggi si possono ammirare nell’appartamento Storico dei Vescovi. Di fianco alla chiesa si trova una grotta devozionale con gruppo di statue a grandezza naturale, che raffigurano la Passione.
Oggi il convento è sede dell’Accademia degli Incamminati che si è interessata ad una parte del restauro.