Una terra di marroni e castagne, quale è la Romagna Toscana, non può non annoverare tra i propri dolci il Marron Glaces.
Il termine deriva dall’aspetto ghiacciato che le castagne acquistano dopo che vengono avvolte in una dolce patina di zucchero. Di questo dolce ancora non si conoscono con certezza le radici: alcuni propendono per le origini francesi, altri per quelle italiane, dal XVI secolo questo frutto glassato viene conteso tra i cugini d’oltralpe e i piemontesi.
La fazione italiana conferisce ad un cuoco del Duca di Savoia, Carlo Emanuele, Ia paternità di questa prelibatezza. I francesi invece designano François Pierre La Varenne, del movimento della Nouvelle Cuisine seicentesca, come creatore del marron glacé, che inserì la ricetta nel suo celebre libro “Le parfait Confiturier”. È certo però che è in Francia, che nell’800, nasce il primo laboratorio di produzione “industriale” di marroni canditi, che ha permesso di perpetuare la tradizione dei Marron Glaces nei secoli, senza perdere del tutto le caratteristiche artigianali.
