Rocca San Casciano si innesta, come una perla preziosa, nella valle del fiume Montone, al quale probabilmente deve il suo nome, considerato che un tempo il Montone veniva chiamato “Casatico”.
Le radici di questo borgo si annodano con le vicissitudini intercorse tra Romagna e Toscana: dal 1400 ha fatto parte della Repubblica Fiorentina e successivamente del Granducato di Toscana, per poi passare alla provincia di Forlì nel 1923.
A Rocca San Casciano merita certamente una visita l’Abbazia San Donnino in Soglio, una delle più antiche della Romagna Toscana, antico e suggestivo edificio in stile tardo gotico, di cui si hanno notizie sin dal 1214.
Al centro del borgo si trova invece la piazza dedicata a Garibaldi, dall’inconsueta forma a triangolo, che proprio per questo viene simpaticamente definita “a baccalà” dagli abitanti del luogo.
Rocca San Casciano offre anche dei percorsi naturalistici organizzati, conosciuti come i Percorsi della Margherita: questi si articolano in più sentieri circolari, che si diramano intorno al paese e salgono verso i rilievi collinari adiacenti. I percorsi si affacciano su un panorama incantevole: in primo piano la dolce vallata del Montone e più in là, all’orizzonte, un’interminabile e imponente catena montuosa.
In Romagna Toscana l’ospitalità tipica della Romagna e della Toscana si uniscono per dare vita ad un connubio fatto di tradizione, gentilezza e genuinità. Le numerose strutture ricettive sono pronte a soddisfare le più disparate esigenze: sia che si raggiunga questa zona per trascorrere un fine settimana in famiglia, o un soggiorno all’insegna dello sport o della spiritualità. Rocca San Casciano è terra di tradizione e sagre dedicate ai sapori autunnali.
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