Il borgo medievale di Dovadola nell’Appennino tosco-romagnolo, immerso nella valle attraversata dal fiume Montone, è situato su un’ansa del fiume che accompagna l’intero Comune in tutta la sua lunghezza.
Il nome Dovadola significa “duo vadora”, tra due guadi. Prende origine dalla presenza di due guadi situati a poca distanza l’uno dall’altro. Il paesaggio dolcemente collinare è utilizzato come risorsa agricola, sono numerosi i poderi sparsi su questi terreni.
L’antica struttura del borgo risulta mirabilmente intatta, contraddistinta dalla fortificazione eretta dai Conti Guidi intorno al XII° secolo, chiamata la Roccaccia. Allo stesso periodo storico sembra risalire anche l’Abbazia di Sant’Andrea, dove sono conservate le spoglie della beata Benedetta Bianchi Porro e numerosi dipinti di scuola bolognese e romagnola.
Dovadola si vide assegnare alla Provincia di Firenze a seguito della fondazione del Regno d’Italia e in successivamente, nel 1923, venne annessa alla Provincia di Forlì, insieme agli altri comuni che costituiscono il territorio della Romagna Toscana.
In Romagna Toscana l’ospitalità tipica della Romagna e della Toscana si uniscono per dare vita ad un connubio fatto di tradizione, gentilezza e genuinità. Le numerose strutture ricettive sono pronte a soddisfare le più disparate esigenze: sia che si raggiunga questa zona per trascorrere un fine settimana in famiglia, o un soggiorno all’insegna dello sport o della spiritualità. O ancora che si scelga queste terre per concedersi una giornata di relax in un centro termale, a cui far seguire una degustazione di prelibatezze gastronomiche. L’accoglienza degli operatori e del tessuto ricettivo saprà esaudire ogni singola necessità. Questa terra di mezzo è meta ideale di vacanza, grazie alle molteplici anime che le appartengono e che mette a disposizione di un pubblico sensibile e amante delle cose belle.
Trova le offerte per te