Percorrendo le vie del centro di Tredozio si raggiunge Palazzo Fantini, residenza storica di una nobile famiglia che lo abita da secoli. L’elegante struttura risale al 1500 circa e la famiglia Fantini vi si stabilì nel 1750.
Il Palazzo fu eretto su fondamenta di case più antiche e oggi, al suo interno, ospita il Museo della Civiltà Contadina e la Biblioteca “Panciatichi”. L’edificio si affaccia su un meraviglioso giardino all’italiana sopraelevato rispetto al piano della casa e accessibile solo da una gradinata lungo un’ampia muratura di sostegno. Questo è stato progettato nel 1800 ed è composto da vialetti segreti, fontane con ninfee e da siepi disegnate seguendo delle forme geometriche rigorose.
Nella parte più alta del giardino si trova una grande varietà alberi quali lecci, ippocastani acacie, tigli, querce e prati con fiori spontanei. Questa parte risulta molto suggestiva poiché va a perdersi nel giardino roccioso che è ornato da scalinate, vialetti riservati e muri secondo il classico stile ottocentesco e romantico. Negli ultimi anni è stato progettato e realizzato anche uno spazio dedicato alle erbe aromatiche.