L’Accademia degli Animosi commissionò, nel 1792, la costruzione di questo teatro dallo stile dorico-toscano, restaurato poi nel 1900 per dotarlo di illuminazione. Nel 1938, l’Accademia degli Animosi si sciolse e il complesso fu acquistato dal Dopolavoro Ferroviario.
Durante la guerra vennero distrutti l’avancorpo e la volta della platea della sala Mokambo, ma dopo una veloce ricostruzione il teatro continuò a funzionare fino al 1970 quando fu chiuso per inagibilità. Il Teatro riaprì dopo un restauro che durò 20 anni ma solo nel 1997 fu nuovamente dotato dell’avancorpo con biglietteria e sala guardaroba.