Esistono antichi mestieri che sopravvivono al progresso tecnologico e alla produzione senza sosta tipica dell’era industriale, e la Romagna-Toscana è scenario di uno di questi “miracoli”.
A Dovadola arde infatti una straordinaria tradizione artigiana: ha qui sede la bottega del liutaio Foscolo Lombardi, la cui attività, fondata dal nonno nel 1876, era inizialmente orientata alla produzione di ruote per i carri agricoli, botti e aratri di legno. Ad oggi Lombardi è uno degli ultimi liutai presenti in Romagna. La lavorazione del legno è praticata esclusivamente a mano ed è scandita da ritmi antichi. Ed è proprio seguendo questa scansione del tempo rallentata, che vengono realizzati diversi strumenti musicali quali viole, violini, violoncelli, contrabbassi e mandolini.
Gli strumenti vengono costruiti in un ambiente dal fascino senza tempo: la bottega è colma di opere di Lombardi, che vanno dalle sculture in pietra a quelle in legno. Gli attrezzi tipici del mestiere, che si trovano all’interno del laboratorio, sono i più disparati ed alcuni sono addirittura frutto dell’ingegno e della maestria del liutaio stesso.
La sensibilità artistica e umana di questo artigiano è mirabile: grande è l’attenzione durante la fase di scelta dei materiali, così come smisurata è la dedizione che mette durante la creazione di uno strumento. Per Lombardi è stata fondamentale l’eredità che ha ricevuto in dono dal nonno e dal padre: un know-how indispensabile che ha saputo rielaborare e far fruttare.
