Dovadola, grazie alla sua posizione strategica, è stata un punto privilegiato per la costruzione di diverse fortificazioni di cui, purtroppo, rimangono solo poche tracce.
Tuttavia, non tutto è andato perso e la Rocca dei Conti Guidi, risalente al XII secolo, è sopravvissuta al tempo e alle avversità nei secoli. Il mastio si erge imponente su uno sperone montuoso posto a controllo della strada che unisce la Romagna con la Toscana. In origine di proprietà degli arcivescovi di Ravenna, passò poi in mano agli Abati di San Mercuriale di Forlì, ai Monaci di San benedetto in Alpe e infine ai Conti Guidi. Le strutture fortificatorie della Rocca sono rivolte verso nord-est, cioè contro la Romagna mentre le due terrazze incluse nel perimetro fortificato si rivolgono verso la Toscana.