Dalla Via Marecchiese di Balze inizia una mulattiera che giunge all’Eremo di S. Alberico, luogo dedito alla spiritualità. La strada in salita s’insinua in una densa faggeta e costeggia le 14 stazioni della Via Crucis, fatte costruire nel 1915 da don Francesco Dezzi di Falera. Proseguendo, la mulattiera si viene a comporre di enormi lastroni e si allarga.
Dopo aver superato il valico, occorre scendere su un terreno battuto in fondo al quale si erge l’Eremo di S. Alberico, cinto da mura e boschi. All’Eremo si accede da un cancello che affaccia su un cortile dove è conservata la tomba dell’eremita Quintino Sicuro.
Poco distante si trova una chiesetta dove viene preservata la tibia di Sant’Alberico, venerata dai numerosi fedeli che giungono qui in pellegrinaggio.