La famosa “grotta”, dove il Santo era solito ritirarsi in preghiera, si trova a destra del torrente Samoggia, più in basso rispetto all’Eremo.
L’attuale “grotta” fu ricomposta, nel 1905, più a monte rispetto al luogo d’origine che fu spazzato via da una frana.
Dopo il soggiorno di Sant’Antonio, Montepaolo è ignorato per lungo tempo dagli storici. Resta viva, nella tradizione popolare, la notizia della sua presenza in loco e la devozione verso il “santo dei miracoli”.