Il palazzo, che fu fatto costruire da Giovan Battista Pasquale Spighi alla fine del 1700, è l’esempio più significativo di dimora signorile nella Valle del Savio.
L’edificio è composto da tre livelli e i due accessi al Palazzo si aprono su Via Verdi. L’ingresso principale conduce ad un ampio corridoio al termine del quale si trova una bella scalinata. Il secondo ingresso si collega ad una “scala segreta” sostenuta da un pregevole sistema di voltine in muratura, gradini in pietra arenaria, corrimano in legno intagliato.
Il salone è il pezzo forte dell’intero edificio, al quale appartiene un ballatoio dove convergono tutte le stanze del secondo piano, delle pareti scandite da lesene accoppiate e due grandi dipinti rappresentanti scene di vita bucolica. Di pregio sono anche le decorazioni pittoriche delle finestre e degli scuri che si conservano in buono stato.
