La castagna è, come è noto, la regina della stagione autunnale. Nella zona della Romagna Toscana questo periodo dell’anno è completamente dedicato a questo frutto, un tempo chiamato il pan dei poveri, poiché era fondamento dell’alimentazione per la popolazione locale.
La coltivazione di castagneti in questa zona può essere fatta risalire all’epoca romana e, fino agli anni ’50, rappresentava un’indispensabile fonte di reddito per il territorio, tanto che il castagno era chiamato l’albero del pane.
Dopo questo periodo fortunato la situazione è notevolmente cambiata: il drammatico spopolamento, che ha coinvolto le zone di montagna, ha portato al forte calo della produzione di questo frutto. Da circa trent’anni però, si assiste ad una buona ripresa del settore, grazie al grande impegno delle comunità locali.
Note sono le Sagre del Marrone che animano queste zone, come così gli eventi dedicati ai frutti del sottobosco che hanno luogo a Palazzuolo Sul Senio e a Marradi. Durante queste manifestazioni è possibile scoprire i sapori più tipici del territorio e degustare delle vere prelibatezze. Imperdibili sono i tortelli di marroni, la torta di marroni, i marron glacés, le caldarroste, dette le bruciate, e la marmellata di marroni.
