L’olio di oliva un tempo era considerato un vero lusso per il mondo contadino della Romagna appenninica, abituato al freddo, alle fatiche e ad un cibo povero fatto di pochi ingredienti.
La presenza dell’olivo nel territorio ha origini molto lontane che sembrano risalire agli Etruschi. Dall’inizio del XX secolo l’estrazione dell’olio è diventata un’attività molto diffusa. Il clima favorevole di cui gode questa terra, unito alle giuste pratiche agricole, consente di produrre un olio di grande pregio, dalle robuste caratteristiche organolettiche.
La raccolta delle olive avviene a mano, poiché è preferibile che queste non entrino a contatto con il terreno. Le olive vengono separate dalle foglie e lavate con acqua prima di iniziare il processo di trasformazione, ogni altro trattamento è severamente proibito. L’estrazione dell’olio avviene unicamente tramite dei processi fisici e meccanici, per non alterare le sostanze presenti nel frutto.
Il tipico colore di questo olio varia dal verde al giallo dorato; il suo profumo è fruttato, accompagnato da un retrogusto di erba o foglie, il gusto è dolce, con un leggero sentore di amaro.