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Biblioteca Francescana

ROCCA SAN CASCIANOBIBLIOTECHE
Antica Biblioteca dei Frati Francescani

Biblioteca Comunale

Via Francesco, 3, Rocca San Casciano
tel/fax: 0543.960124
e-mail: carlo.bombardi@comune.roccasancasciano.fc.it
Visitabile su appuntamento

Nel 1749 Monsignore Gaetano Calvani, dopo essersi dimesso dalla Diocesi di Bertinoro, si ritirò nel locale Convento dei Frati Francescani di Rocca San Casciano portando con sé la sua “insigne biblioteca ricca di opere sacre, ecclesiastiche e storiche”. Prima di morire egli donò la sua collezione ai Frati che lo avevano ospitato; nacque così la Biblioteca Francescana.

La donazione fu indubbiamente ben accolta tanto che decisero, in segno di ringraziamento, di allocare il materiale librario in dodici pregiate scaffalature in legno ancora presenti in loco.

Il buon rapporto tra Calvani e i Frati è tutt’oggi testimoniato anche dallo stemma di legno scolpito – presente in fondo al locale – dove lo stemma del primo si unisce a quello dei secondi.

Nel corso del XIX secolo, a seguito della soppressione del Convento Francescano ad opera di Napoleone prima e del Regno d’Italia poi, gli spazi della Biblioteca dei Frati Minori vennero occupati dalla Biblioteca Comunale; iniziò così una simbiosi che durò per lungo tempo.

Nel 1973 la Biblioteca divenne definitivamente Biblioteca comunale la cui gestione fu affidata alla bibliotecaria Anna Bardi con una discreta frequenza per consultazioni, studi e prestito librario.

Attualmente sono qui conservati all’incirca 3000 volumi molti dei quali risultano editi dopo la morte di Calvani e portano sul dorso l’etichetta “Biblioteca Comunale di Rocca S. Casciano” a riprova di una certa commistione tra le due realtà.

Tra i volumi presenti grande importanza storica la rivestono le Cinquecentine. In origine la Biblioteca ne possedeva 194 di cui, ad oggi, solo 72 sono ancora presenti presso i locali della Biblioteca in quanto furono oggetto, nel corso del ‘900, di una confisca ad opera del Comune di Rocca San Casciano. Le restanti 125 sono tutt’oggi custodite all’Osservanza di Bologna in seguito ad una donazione effettuata da Frati nel 1971.

Tra i volumi più antichi spiccano:

  • “Le Rime del Petrarca” di Salvadorini presumibilmente composto tra il 1513 e il 1526;
  • “Storia del Terremoto avvenuto a Rocca S. Casciano nel 1661” di M. Di Castro stampato a Faenza nel 1664.

Dal 2009, la Biblioteca ospita numerosi volumi dedicati alla Romagna facenti parte della collezione privata del giornalista scrittore Armando Ravaglioli. Quest’ultimo, Rocchigiano di nascita, donò alla sua morte tale materiale al Comune di Rocca San Casciano.

Infine, si segnale che è qui conservata la Bandiera donata dai Livornesi ai Rocchigiani a seguito dell’elezione a deputato del collegio di Rocca San Casciano, avvenuta nel 1860, di Francesco Domenico Guerrazzi. La bandiera, per anni creduta persa, riporta la seguente iscrizione: “Ai romagnoli che eleggendo deputato F. D. Guerrazzi sostennero da incorrotti la causa della Democrazia. I Livornesi l’anno MDCC – CLX”.

 

Credits: Autore dell’articolo Avv. Elisa Rabiti

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