Chiesa dei Frati Francescani
Via Cairoli accanto al Municipio
Tel: 0543.960124
e-mail: carlo.bombardi@comune.roccasancasciano.fc.it
La Chiesa unitamente all’antica Biblioteca sono le uniche testimonianze rimaste della presenza dei Frati Francescani di Rocca San Casciano. Questi ultimi, infatti, hanno lasciato definitamente il Paese all’inizio degli anni ’90 del Novecento quando l’ultimo Frate, Padre Vico, venne trasferito all’Eremo di Montepaolo a Dovadola. Successivamente il Convento fu acquistato dal Comune di Rocca San Casciano.
La prima idea di costruire un Convento Francescano a Rocca San Casciano venne al Vescovo Mons. Vincenzo Cavallo che, recatosi in visita nel 1676, notò che molti Rocchigiani si tenevano lontani dal Sacramento della Confessione poiché i Preti erano tutte persone originarie del posto.
La fondazione della nuova Casa di San Francesco fu stabilita, dopo qualche decennio di discussioni, con decreto Granducale del 9 luglio del 1700.
L’antica Confraternita del SS. Sacramento venne sciolta e i suoi beni, una piccola Chiesa con l’annesso ospizio di 4 stanze, passarono ai Frati.
I Frati acquistarono qualche terra adiacente e demolirono la Chiesa per costruirne una nuova e un Convento (oggi adibito a RSA) che risultavano comodi e di sufficiente grandezza. Nel 1715 vi alloggiava un’intera famiglia di n. 12 Frati.
La Chiesa è dedicata a Dio e alla “Eccelsa Regina degli Angeli concepita senza peccato originale” come si può leggere in una lapide posta sotto l’altare datata 1754.
All’interno essa si presenta ad un’unica navata, con due altari laterali e in fondo all’edificio, dietro all’altare, spicca l’antico organo a canne anch’esso risalente al 1700 circa.
Dall’altare laterale di sinistra si accede a una piccola grotta dedicata a San Francesco.
Credits: Autore dell’articolo Avv. Elisa Rabiti