L’architettura del ventennio nel comprensorio forlivese da Forlì a predappio a Castrocaro Terme. L’idea di una nuova “Forma Urbis Fori Livii” da parte del regime fascista fu accompagnata dauna effettiva trasformazione architettonica di parti di città.
Predappio fu aggiunta nella lista degli abitati che dovevano cambiare sito nel giugno del 1925. I due baricentri del nuovo assetto urbano furono puntualizzati nella casa nativa di Mussolini e in Palazzo Varano, a significazione dei due luoghi fondamentali della vita del Duce.
Agli inizi degli anni trenta la vera attrativa di Castrocaro era il Parco delle Terme, famoso per la sua lussureggiante vegetazione e per gli intrattenimenti che vi si potevano trovare.Tra il 1936 e il 1938 fu costruito il nuovo Compendio Termale, Tito Chini non solo decorò le nuove architetture con fastosi apparati, ma intervenne a modificare anche gli stessi progetti architettonici, di cui seguiva scrupolosamente la realizzazione.
Per info, rivogersi all’ufficio IAT di Castrocaro Terme.